STORIA & NATURA

La sorgente dell'acqua Paola

La sorgente dell’acqua Paola è proprio nel terreno del Borgo, mentre nel torrente “Renara” che divide la struttura dal parco scorre l’acqua che proviene dall’Acquedotto Traiano.

“Borgo Acqua Paola” è dunque attraversata dalla sorgente “dell’acqua Paola”, che si dirama prima di arrivare a Roma in un corso che giunge al fontanone del Gianicolo ed un altro al Vaticano. Il torrente è ancora oggi superabile grazie all’antico ponte ristrutturato da Papa Paolo V.

borgoacquapaola bracciano
Arco Grotta Renara

Pisciarelli

Pisciarelli è un quartiere di Bracciano circondato da sorgenti d’acqua che fin dai tempi più antichi sono state considerate salutari e curative.

In particolare la località dove sgorga oggi l’acqua Praecilia è denominata “Pianta la botte”. Qui le legioni romane, negli anni dell’impero, si fermavano per una specie di quarantena. Reduci dalle campagne di conquista, i milites facevano sosta nel territorio per depurarsi ed eventualmente curarsi prima del rientro nella caput mundi bevendo, per giorni e giorni di seguito, le fresche, limpide “acquas Praecilias“.

Sono molte le testimonianze della presenza sul territorio: la Via Claudia, la Via Clodia, l’Acquedotto Traiano. La costruzione dell’Acquedotto Traiano risale al 109/112 d.C. da Vicariello che, come sappiamo, è ricco di acque termali e si allunga per 46km; e passa vicino a Borgo Paola.

Pisciarelli è nata prima di Bracciano; infatti dobbiamo arrivare all’undicesimo secolo per vedere sul colle, ove oggi sorge il Castello, il paese di Bracciano. La parrocchia di Pisciarelli è la Chiesa di San Lorenzo, che nasce nel 1550, dove tutte le domeniche numerosi abitanti del posto si riuniscono per la santa messa, ed è anche meta di matrimoni. Per gli amanti del cinema e della tv è possibile fare un tour per le terre intorno a Bracciano che sono state set naturali per molte produzioni cinematografiche.

Bracciano

Bracciano è il paese più grande dei tre che si affacciano sul lago omonimo (gli atri due sono Anguillara e Trevignano). Oltre all’antico borgo, c’è da visitare il castello Orsini-Odescalchi la cui costruzione, forse su progetto dell’architetto Francesco di Giorgio Martini, inizia nel 1470 su commissione di Napoleone Orsini, e viene ultimata nel 1485 sotto la guida del figlio Gentile Virginio.

Nel corso dei secoli l’edificio subisce profonde trasformazioni e a causa della sua posizione strategica si trova spesso al centro di aspre contese tra le più importanti casate nobiliari di Roma, come i Colonna e i Borgia. Papa Alessandro VI Borgia giungerà persino confiscare il Castello nel 1496. Trovate qui tutta la storia.

bracciano
Lago di Martignano

Lago di Martignano

Nel corso del 1978 fu recuperato sul fondo del lago un “raschiatoio” tipo di utensile dell’era Paleolitica, il reperto risale a circa 40.000 anni fa. A sud ovest dello specchio d’acqua, si segnala una villa romana attualmente sommersa a circa due metri di profondità dalla superficie, ove sono stati raccolti diversi materiali probabilmente appartenenti al sito, tra i quali frammenti di mosaici di tegole e di vasi d’impasto. Qui troverete la storia del lago.

Monterano

Monterano è un borgo medievale abbandonato dalla popolazione durante l’occupazione napoleonica: le sue rovine riposano oggi nel verde della Riserva Naturale Regionale Monterano, parco ricco per biodiversità, manifestazioni geologiche e archeologia. Tra le rovine spiccano l’imponente acquedotto, il convento di San Bonaventura e il palazzo ducale, queste ultime opere del Bernini.

Monterano