TERRE DA CINEMA

Bracciano

Le Terre degli Orsini sono un grande set cinematografico, dove le scenografie non hanno bisogno di essere montate.

Dal dopoguerra ad oggi numerose produzioni per il cinema e la televisione, sia italiane che straniere, hanno immortalato questi luoghi nella celluloide: la bellezza di pietra del Castello di Bracciano è stata sede di intrighi e giochi di potere; nella Macchia Grande di Manziana hanno combattuto soldati e banditi medievali, mentre nelle radure si sfidavano a duello i protagonisti dei vecchi film western; celebri commedie del passato hanno trovato la loro ambientazione ideale nella riserva naturale di Monterano.

Tra le mura del Castello di Bracciano sono stati girati film come La cintura di castità, Venere Imperiale, Luisa Sanfelice, Virginia, la monaca di Monza, C’era una volta, Edda Ciano, Cocò Chanel, Othello, Lucia di Lammermoor, Il cuore altrove e anche programmi famosi e apprezzati come Superquark e Ulisse, e vi hanno recitato attori del calibro di Charlton Heston, Rex Harrison, Tony Curtis, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Giovanna Mezzogiorno, Massimo Ghini.

BRACCIANO CINEMA
C'era una volta di Francesco Rosi, 1967
Piccolo mondo antico di Mario Soldati, 1941
Piccolo mondo antico di Mario Soldati, 1941

Martignano e Vicarello

Sulle rive del lago di Martignano sono state girate numerose serie tv, i boschi di Pisciarelli sono stati scelti da Lucio Fulci, all’esterno dell’Ospedale di Bracciano è ambienta la prima scena dell’indimenticabile Non ci resta che piangere; Il nostro campione è stato quasi interamente girato ad Anguillara, così come alcune scene della serie tv Pinocchio, e del film Fantozzi.

Vicarello, già set di Cuore, Il viaggio della sposa, Piccolo Mondo Antico, In love and war, è oggi il backlot più grande d’Europa.

Macchia Grande di Manziana

Il Bosco di Manziana è ciò che rimane dell’antica Silva Mantiana, che un tempo ricopriva gran parte del territorio circostante.

Il bosco è costituito da querce, aceri selvatici, carpini, nespoli e maestosi cerri secolari, per i quali è famoso. Ricco è anche il sottobosco, costituito da piante come felci, rose selvatiche, pungitopi, aghifogli e diversi tipi di fiori, oltre ad una grande varietà di funghi, anche commestibili. La fauna è invece composta da volpi, faine, donnole, beccacce, picchi, gheppi, poiane ed altri volatili.

Numerosi sono i sentieri: il principale (via di Macchia Grande) corrisponde al vecchio diverticolo della via Clodia, strada che un tempo portava al Ponte del Diavolo. Lungo il cammino si incontrano tombe etrusche e tracce di ville rustiche romane.
Qui sono stati girati film come Pinocchio di Benigni, Conan il Barbaro, Titus di Hopkins. Sergio Leone vi ricreò il Far West di Per qualche dollaro in più e Giù la testa.

Giù la testa, di Sergio Leone, 1971
Giù la testa, di Sergio Leone, 1971
Il Marchese del Grillo, di Mario Monicelli, 1981
Il Marchese del Grillo, di Mario Monicelli, 1981

Monterano

Monterano è un borgo medievale abbandonato dalla popolazione durante l’occupazione napoleonica: le sue rovine riposano oggi nel verde della Riserva Naturale Regionale Monterano, parco ricco per biodiversità, manifestazioni geologiche e archeologia.
Tra le rovine spiccano l’imponente acquedotto, il convento di San Bonaventura e il Palazzo Ducale, queste ultime opere del Bernini.

Il sito è stato location di film indimenticabili come Ben-Hur, Il Marchese del Grillo (dove il convento di San Bonaventura è trasformato nel covo di don Bastiano), Brancaleone alle crociate e Guardie e Ladri. La lista completa conta oltre un centinaio di titoli.